23 aprile 2010

L'insostenibile leggerezza dell'essere pop, parte seconda

Lawrence Arabia - Chant Darling - Bella Union 2010

Chi non fa nulla per nascondere la sua passione per il pop e va diretto alla fonte dei maestri degli anni sessanta (Beatles e Beach Boys in primis) è il neozelandese James Milne, in arte Lawrence Arabia. Il suo Chant Darling è, fin dall’iniziale e beatlesiana Look Like A Fool, un piccolo manuale della perfetta canzone pop. Dalle parti dei Fab Four sono anche The Undesirables (con una bella interpretazione vocale alla John Lennon) e Dream Teacher. Con Apple Pie Bed Milne scrive un singolo esemplare, con il ritornello che si canticchia già al primo ascolto. The Beautiful Young Crew è una deliziosa ballata folk-pop con cori alla Beach Boys. Altro punto di riferimento stilistico di Lawrence Arabia sono i Kinks: ascoltare Eye A, Fine Old Friends e I’ve Smoked Too Much per credere. Il nostro non disdegna anche pezzi con venature acide come Auckland CBD Part Two (con aromi world music) e soprattutto come la splendida ballata pop-psichedelica The Crew Of The Commodore (tra i primi Pink Floyd e i Kaleidoscope inglesi). Un disco troppo derivativo? Può darsi, ma l’amore di James per la musica del passato è sincero e viene supportato da una capacità compositiva eccellente. Questa è una raccolta di canzoni da assaporare senza preconcetti, lasciandosi andare alla dolce carezza di una musica pop di gran classe. Insostenibilmente leggera, appunto.


VOTO: 28/30


Massimo Daziani