14 marzo 2010

Profumo di donna parte seconda


Joanna Newsom - Have One On Me - Drag City 2010

CD 2: continuiamo la recensione del bellissimo e maestoso nuovo album della Newsom partendo dal brano che apre il secondo CD: “On A Good Day”. E’ il pezzo più breve dell’intero lavoro, ma sono un minuto e quaranta secondi di pura commozione dove sottili tocchi di arpa sostengono una voce che si avvicina alla tenue dolcezza della migliore Kate Bush. L’inizio della successiva “You And Bess” colpisce al cuore con quei tocchi d’arpa e le note nostalgiche di una tromba doppiate dalla voce da usignolo di Joanna. Poi il pezzo prosegue intenso e delicato per sola voce ed arpa. Le sorprese non sono finite: infatti il brano si colora delle note di un trombone che richiamano un intero gruppo di fiati. Ma la Newsom rifugge dalla banalità e allora ritorna a cantare di nuovo accompagnata dall’arpa, però adesso la voce viene rinforzata con un coro da brivido. Quando infine dialogando, rientrano trombone e tromba, il brano si arricchisce di vertiginosi intrecci d’arpa e fiati: splendida. Con la canzone successiva, “In California”, Joanna ci dà il definitivo KO. All’inizio il brano, con la presenza di una vocalità intensa che sovrasta un delicato tappeto intessuto di note d’arpa, si avvicina notevolmente allo stile della più ispirata Mitchell. Poi lentamente la canzone si arricchisce degli interventi di altri strumenti (banjo,chitarra acustica,tambura bulgara, batteria, fiati, pianoforte ed archi) con grande cura dei particolari. Dopo il pezzo si impenna vocalmente, per poi placarsi e rianimarsi di nuovo. A questo punto diventa difficile descrivere a parole la complessità dei cambi e degli arrangiamenti: quello che si percepisce è che, pur non essendo lineare, la canzone alla fine lascia all’ascoltatore una meravigliosa sensazione di armonia sonora. Un brano semplicemente perfetto, degno di un Van Morrison nelle sue settimane astrali. Con la dolce “Jackrabbits” ci si riposa cullati dai quattro minuti di una tenue ballata per arpa e voce. “Go Long” è un altro piccolo gioiello. All’inizio ci sono solo l’arpa e la voce, ma nello svolgersi del brano si affiancano altri strumenti a corda (chitarra acustica, banjo, tambura bulgara suonati dall’immenso Francesconi). L’ approccio di Joanna al suo strumento è molto originale, influenzato anche dai suonatori di kora dell’Africa occidentale. Viene allora naturale che in questo pezzo , dove è più evidente l’ influenza della musica africana, sia invitato a suonare Kane Mathis, musicista nato a Seattle, innamoratosi della kora e diventatone virtuoso: gli effetti sonori sono sorprendenti. Il secondo CD si chiude con un pezzo di classico cantautorato folk, “Occident”, con la bella voce della Newsom accompagnata dal piano e a tratti sostenuta da delicati interventi percussivi dell’ottimo Neal Morgan.

VOTO: 29/30

Massimo Daziani

Continua…