5 novembre 2009

La Tremenda serata di Micachu!!!

Micachu and the Shapes - live @ Circolo degli Artisti (Roma) 23 Ottobre
Un concerto non può durare mezz’ora. T’incazzi per forza. Te la prendi con chi ha fatto l’incidente sull’A1 e ha fatto sì che il Van della povera Micachu arrivasse a destinazione con due ore di ritardo, te la prendi con l’organizzazione del Circolo che per dare spazio alla tradizionale serata settimanale “Homogenic” ha ampiamente decurtato il tempo riservato al concerto (ma ce n’era proprio bisogno?!?), te la prendi con te stesso, perché fondamentalmente era meglio se eri rimasto a far baldoria con gli amici a casa del Milluzzi. Ecchecazzo. Quello che rimane della serata, per quanto tu possa averci capito realmente qualcosa, sono questi fottutissimi trenta minuti di follia pura concepiti dalla mente malata della folletta inglese Mica Levi e tanto amaro in bocca per una serata che poteva essere ma non è stata. Accompagnata dai due The Shapes Marc Pell alle percussioni e batteria e dalla tastierista Raisa Khan, Micachu (visibilmente provata dal viaggio) si alterna tra un chitarrina preparata e una tradizionale chitarra elettrica per ripercorrere buona parte (!?) dei brani contenuti sul suo primo e unico lascito Jewellery. Fondamentalmente la musica che risuona dal palco altro non è che uno specchio deformato di quello che abbiamo apprezzato sul disco. Una sorta di bignami scritto male sulle tendenze degli ultimi trent’anni di storia della musica: un saggio lacerato, anacronistico e freschissimo al tempo stesso che parla di elettronica, del punk, dell’hip hop, del folk e della musica DIY come se fossero generi nati l’altro giorno. Una Storia senza storia che è fonte d’ispirazione per questa riccioluta e androgina ragazza che si eccita non poco a sondare i meandri più oscuri della canzone pop. E quando il tutto incominciava a ingranare e tu incominci a raccapezzarti in tutto questo magma, dopo l'esibizione della spumeggiante Golden Phone, segno della forbice da parte dell'organizzazione e tutti a casa. Andate tutti dove va Marrazzo.. (cit. da SIB).

OfO