12 maggio 2010

Intervista a Samuele dei THE CALORIFER IS VERY HOT!

Samuele dei THE CALORIFER IS VERY HOT!, band italiana in cui si ritrovano tutte le sfumature della miglior tradizione electro-melodica internazionel, si concede a "Notizie Sullo Stato Della Musica Nell'Età Della Pietra" per una breve intervista, in occasione del suo tour con MY BUBBA & MI, trio femminile danese semplicemente irresistibile

Intanto, complimenti per il nome "The Calorifer Is Very Hot", originale, simpatico, un pò come la vostra musica: quando e come siete nati/vi siete incontrati?
Scontrati! E nati. Un po' come un frullato. Nani e Nicola erano già musicalmente insieme ai tempi dei Juxtabrunch. Io sono quello con lo strumento grande, hanno sentito dire che fa effetto sul palco e io ero disponibile. Nelle nostre zone di campagna quando si suona ci si conosce facilmente un po' tutti.


E invece come nasce la collaborazione fra te e la band danese "My Bubba & MI"?
Tramite Headphonesman booking le avevamo invitate lo scorso anno a suonare in Italia. Ci sono piaciute, abbiamo registrato il disco (il plurale include sempre Alessandro Paderno dei Le Man Avec Les Lunettes) e adesso mi trovo a guidare il furgone con le ragazze per 5 settimane di tour. Anche in questo caso non ci sono troppe cose pianificate ma piuttosto una serie di evoluzioni naturali.


Nella musica dei TCIVH si mescolano melodie electro-pop, glitch, un pò di folk e gusto retrò, quali sono le vostre fonti di ispirazione?
Il non focalizzarsi e l'essere sempre direzionati a fare quello che ci piace al momento. Abbiamo tanti gusti e pareri differenti e aperti. Diventa normale trovarsi a fare canzoni che suonano in modi diversi ma che ci fanno felici. Poi come ti scrivevo sopra, non siamo molto interessati ai generi, pur senza stare sui generis.

Dopo "Marzapan in Zurich" e "Evolution On Stanby", quali sono i vostri progetti futuri?
Siamo ancora dei teenager a livello organizzativo, mille progetti e tanto entusiasmo. Chissà quale sarà il prossimo p
asso. Di sicuro a Maggio saremo ancora in tour in Europa.

Che cosa ascoltavi durante l'adolescenza? Con che tipo di musica ti sei formato musicalmente?
Sono ancora un'adolescente! (inside) e credo di essere in costante formazione, mi piace ascoltare e imparare dall'ascoltare. Quello che più mi ha formato è stato andare a tutti i concerti possibili. Ho scoperto tanti gruppi senza conoscerli solo andando alla cieca al concerto. Poi sono cose che ti formano, sia che facciano punk che sperimantale o classica.


Hai una preparazione musicale accademica o da autodidatta? e i tuoi compagni?
Siamo piuttosto autodidatti... Ahhi!

Come vedi i TCIVH e My Bubba & Mi fra 10 anni?
Invecchiati! E leggendo il fondo del caffè mi hanno appena detto che sarò sposato.

Quali sono le band italiane che preferisci nel panorama attuale? E dal di là delle Alpi?
Ci sono tante cose che
apprezzo e ascolto. Non sempre vengo sorpreso dai dischi quanto dai live. E in questi momenti mi dimentico sempre le risposte esatte. Probabilmente fra 5 minuti prenderò in mano un disco e penserò "caspita, avrei potuto dirgli questo!". Ma ho appena terminato un pranzo romano e la digestione mi sta spegnendo il cervello!


Eleonora Zeta Zarroni