24 novembre 2010

Il Listone Dello Zio One... AnD dOn'T fOrGeT tO sHaKe YoUr AsS!!! vol. 2



Dopo 5 giorni passati cazzeggiando amabilmente a Barcellona, quello che mi si è presentato è stato un ritorno lavorativo quantomeno devastante... Nella capitale catalana, tra chilometri e chilometri a piedi passeggiando senza meta per strade fatte e rifatte nel tempo, ho fatto il mio solito passaggio in Carrer Dels Tallers, la strada dei negozi di dischi, dove sono riuscito a spendere una cifra considerevole in vinili (e gli sforzi che ho fatto per non spendere almeno il doppio...) tra ristampe e originali...
Tra le cose più assurde che ho trovato (e che per vergogna non ho comprato) c'era il 45 giri di Toto Cutugno che cantava "Solo Noi" in spagnolo, il 33 Giri "Bandido" dei La Bionda in spagnolo più altre varie ed eventuali... Quello a cui non ho però saputo resistere è stato un doppio vinile contenente i più grandi successi di Carlos Gardel, tra cui - ovviamente - la meravigliosa "Por Una Cabeza", uno dei pezzi maggiormente usati per il cinema (tra gli altri, in "Schindler's List" e - soprattutto - in "Profumo Di Donna")...

Stasera al Circolo degli Artisti arrivano in concerto i The Pains Of Being Pure At Heart… Sono 2 anni che li aspetto e finalmente stasera li vedrò dal vivo… Tra i tanti motivi per cui sono stato letteralmente conquistato dai 4 New Yorkesi, oltre l’aspetto puramente musicale e un nome decisamente geniale, c’è anche il loro gusto per le uscite in vinile… Così, dopo un album, un EP e un Mix, l’ultima loro trovata è stata il 45 giri (verde) di “Say No To Love“, primo singolo estratto da “Belong”, il loro secondo album che vedrà la luce a inizio 2011… E il 14 Dicembre uscirà anche il secondo singolo “Heart In Your Heartbreak“…

Una delle rivelazioni del 2009 sono stati senza dubbio gli inglesi The XX. Con il loro omonimo album d’esordio hanno fatto incetta di premi e riconoscimenti in tutto il mondo. Questa è una personalissima versione di “You Got The Love” di Florence & The Machine…

Doris Svensson, in arte Doris, nasce a Goteborg in Svezia nel 1947. Ha solamente 23 anni quando incide quello che è il suo più grande successo, ovvero l’album “Did You Give The World Some Love Today Baby“, che riesce ad imporsi anche in Europa ed America… Insomma, 40 anni e non sentirli…

Di anni ne ha invece 78 l’inglese Petula Clark, una delle cantanti di maggior successo del Ventesimo Secolo, con i suoi più di 70 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Questa è la famosissima “Downtown“, usata recentemente anche in uno spot (oltre che nella terza serie di “Lost”)…

E’ americana invece Dolly Parton, la Regina della Musica Country (25 singoli piazzati in testa alle classifiche americane e 41 album nella top ten in 50 anni di carriera). Nota per la sua “voce da soprano, un pungente e talvolta sguaiato senso dell’umorismo e un look particolarmente appariscente, ottenuto anche attraverso numerosi interventi di chirurgia plastica” (wikipedia), è ad ogni modo una delle icone dell’ultimo secolo. Tantissimi i suoi successi (non dimentichiamo che è sua la prima interpretazione di “I Will Always Love You”), tra cui “Jolene” (che la rivista “Rolling Stone” inserisce tra le 500 canzoni più belle di sempre), “9 To 5” e “Tie A Yellow Ribbon“. P.S. A proposito di chirurgia…. la Pecora Dolly le deve il nome! Un mito assoluto!

Tutto ciò succede all’estero: in Italia invece negli anni 60 c’è un avvocato astigiano, un certo Paolo Conte, che, parallelamente all’attività forenze, si diletta a comporre canzoni che puntualmente diventano enormi successi cantate dai vari Adriano Celentano (“Azzurro”), Patty Pravo (“Tripoli 69″) e molti altri. Nel 1968, un suo brano arriva a Caterina Caselli che innamorandosene immediatamente, riesce a vincere le resistenze dell’autore, che la leggenda vuole non fosse estremamente soddisfatto del risultato… Il pezzo è “Insieme A Te Non Ci Sto Più“, uno dei monumenti della nostra canzone, reinterpretato da chiunque e usato in decine e decine di film…
Tra le decine di reinteprepazoni è d’obbligo segnalare quella di Ornella Vanoni e – tra le più recenti – quella di Giusy Ferreri

Torniamo a cose più recenti, precisamente nel 2002, quando The Notwist pubblicano “Neon Golden”, ovvero quello che è ad oggi il loro capolavoro indiscusso… Difficile scegliere qualcosa (anche perchè “Consequence” l’ho già segnalata tempo fa), allora mi butto su “Pilot“… Ah… Finalmente ho trovato anche il vinile…

E alla fine mi sono deciso a prendere anche il vinile di “Merriweather Post Pavillion”, ultimo album degli Animal Collective, con una copertina allucinogena quanto basta basata sui lavori dello psicologo giapponese Akiyoshi Kitaoka. Questa è “Summertime Clothes“, dopo ogni ascolto scopri un dettaglio a cui non avevi fatto caso…

Tra le uscite del momento anche il nuovo de Le Luci Della Centrale Elettrica; oggi è il momento di “Una Guerra Fredda“, tra citazioni di Dario Fo e “portiere sbattute che da lontano sembravano degli applausi“… Io credo che Vasco Brondi sia un fottuto genio… Ecco, l’ho detto!

In attesa di recuperare il “Cofanetto Illustrato Della Giovinezza”, edizione limitata in 500 copie (su vinile) del “Sussidiario Illustrato Della Giovinezza” dei Baustelle (ripubblicato quest’anno per il decennale) contenente 2 nuove versioni di “Gomma” e “La Canzone Del Parco”, ecco un altro capolavoro firmato Bianconi… “La Canzone Di Alain Delon“, tratto da “La Moda Del Lento” del 2003…
E in tempi di Bunga-bunga, di escort, stelle e stelline, non possono certo mancare le “Groupies“… O no???

Si chiama invece “Good Things” il nuovo album di Aloe Blacc, uno degli artisti americani più interessanti del momento… Il disco, una esplosiva miscela di funky-soul, è tra i miei ascolti del momento… E con un singolo come “I Need A Dollar” non si può che applaudire…

E a proposito di funky, ecco uno che ha vinto qualcosa come 25 Grammy e un Oscar… Sto parlando ovviamente di Stevie Wonder (cantante, autore, musicista, produttore, arrangiatore e chi più ne ha più ne metta), ovvero la Storia con la S maiuscola della Musica degli ultimi 50 anni… Nonostante abbia da pochi mesi compiuto 60 anni, ha inciso il primo disco nel 1961 e scritto una quantità immensa di capolavori… Tra le sue cose meno conosciute, una di quelle che mi piace di più è “Blame It On The Sun“, tratta da “Talking Book” del 1972…

Chiudiamo questa puntata con l’immancabile momento trash della giornata… Qui si va sul classico con il pezzo che ha consegnato Cristiano Malgioglio all’immortalità… Non è ne “L’Importante E’ Finire” nè “Ancora, Ancora, Ancora”, bensì la maestosa “Sbucciami“…. Alla prossima….

One