2 maggio 2011

Perle da un recente passato - Vol.3

Howe Gelb - Sno Angel Like You (Thrill Jockey, 2006)


Dintorni di Tucson, Arizona. Strade polverose, afa, quiete disturbata dal solo sfrecciare di un greyhound sulla route 66. Immaginatevi tutto questo. Immaginate uno strano personaggio bighellonare scrutando il desertico orizzonte con piglio saggio e diffidente. Immaginate di ascoltarlo strimpellare un bizzarro motivetto che trasuda country impolverato da ogni nota. Io Howe Gelb me lo sono sempre immaginato così. Chitarra in mano, un piede a terra, l’altro a spingersi sulla roulotte color alluminio rovente, a dondolarsi sulla sedia in bilico componendo motivetti da cantare appena fuori dai denti. Poi, all'improvviso, un doppio salto mortale e un atterraggio morbido e bianco: Howe ne ha fatta un’altra delle sue. Con gli stivali ingrassati ed il giubbotto di montone d’una taglia più piccola il nostro cowboy errante è andato alla ricerca di un coro gospel tra le nevi dell’Ontario. Voices of Praise Gospel Choir e Howe Gelb, il progetto ‘Sno Angel è questo. Il risultato è ineccepibile, anche se ha poco del rivoluzionario. Ma di questi tempi nessuno ha bisogno di rivoluzioni e ci facciamo bastare tutto, anche la sorpresa di trovare uno squisito amaretto dentro una scatola di cioccolatini. Dunque Howe non si redime e continua con quel vizietto di strattonare certe tradizioni musicali spingendole avanti nel nuovo millennio, ammiccando ai miei ascolti come un menestrello di corte che conosce tutti i trucchi del mestiere, ed i segreti delle cortigiane. Allora avanti col prossimo call & response irresistibilmente profanato, avanti con la prossima ballata sconnessa celestialmente accompagnata dal coro. Avanti con il prossimo tip tap da stivali con speroni, prima che venga il momento di congedarsi con un cicchetto di whiskey, a beneficio delle preziose corde vocali. Un po’ come la sigaretta dopo il sesso o il caffè dopo un abbondante pasto. Scegliete voi.

voto 28/30

Diego