10 dicembre 2021

Sam Fender • Seventeen Going Under

Cd/Lp Polydor • 11t-43:17

Voce nasalmente acuta, ricca di quella grinta un po’ generica che fa sobbalzare i seggiolini di x factor; storia alle spalle intrisa di pietas da tv del dolore (sembra che per colpa di una malattia stesse per tirare il calzino a soli 22 anni); già vincitore di dischi d’oro e candidato ai Brit Award col precedente debutto del 2019 e altre amenità biografiche assortite metterebbero subito in fuga qualsiasi lettore di questa rivista, anche il più ben predisposto. Ma se volete provare a tagliare questa ingombrante patina che ammanta lo scozzese per vedere cosa c’è sotto troverete un disco pop/rock sfarzoso figlio dell’epica da stadio Springsteen/U2/ArcadeFire contemplante melodie sciroppate, sax arrapanti e ammiccanti tessiture intrise di xilofoni e tanto soul bianco (mettiamoci dentro anche il conterraneo Nutini). Senza troppe pretese provateci: vi ritroverete compiaciuti a canticchiare sovrappensiero, magari mentre state tornando a casa dopo una dura giornata di lavoro, almeno tre o quattro canzoncine cariche di pathos niente affatto disdicevoli. Contro il logorio della vita moderna (ma non troppo). (6/7) Marco Giappichini